Alice nelle città
Dopo avere rischiato più volte di morire nel corso della giornata. Dopo avere più volte ripensato alle parole di Walter Veltroni sul fatto che il governo di una grande città non si giudica dal numero delle buche sulle strade, ma da quanti anziani soli ricevono assistenza. Dopo essermi più volte rammaricato della scarsa prontezza di Daria Bignardi, non avendogli ella obiettato che se tutti i loro nipoti non crepassero in motorino, forse quegli anziani sarebbero meno soli. Dopo avere più volte riletto le parole del sindaco a proposito dell’indulto: “Ne capisco le ragioni, ma ho visto le conseguenze di quel provvedimento nella mia città. E non sono state positive”. Dopo avere più volte riletto le parole dello stesso sindaco, ritrovate su internet, a proposito dell’indulto e del relativo “voltafaccia” della destra: “Quando il Pontefice ha parlato alla Camera tutti battevano le mani, e appena è uscito hanno cambiato idea”. Dopo tutto questo e dopo molte altre cose ancora, a pochi giorni dalle primarie, vorrei dire solo una cosa a coloro che hanno deciso di candidare, appoggiare e votare Veltroni: ne capisco le ragioni, ma ho visto le conseguenze di quel provvedimento nella mia città. E non sono state positive.
ma che fai, cerchi di addebitare contraddizioni a veltroni… ma allora non hai capito.
tu ce l’hai presente la storia del dio onnipotente che può creare un masso tanto pesante da non riuscire a sollevarlo? ecco, veltroni è cosi
queste robe qui dovrebbero diventare un riquadrino sul tuo giornale. sai, quelle robe che c’erano un tempo. quelle che qualcuno leggeva.
Questo è un post spettacolare!