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L’Italia ai tempi del colera

17/12/2007

Finirà così. Finirà che il governo Prodi cadrà, andremo alle elezioni anticipate con l’attuale legge elettorale e Silvio Berlusconi vincerà con una larga maggioranza – se non altro per la divisione degli avversari – ma non potrà nemmeno cominciare a governare, perché Romano Prodi sarà reintegrato a Palazzo Chigi da una sentenza del Tar. Finirà che Clementina Forleo e Luigi de Magistris chiederanno l’arresto dei magistrati che li accusano e dei membri del Csm che li giudicano responsabili di gravi scorrettezze, Michele Santoro e Beppe Grillo mobiliteranno le piazze, Corriere della sera e Repubblica mobiliteranno giornalisti e intellettuali, finché Clemente Mastella non chiederà l’intervento dei carri armati contro i manifestanti, che nel frattempo avranno circondato il ministero della Giustizia. E poi dicono che l’Italia è un paese triste. (continua)

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  1. 23/12/2007 11:38

    L’immagine di apertura dell’articolo è eccezzionale. Rende con poche parole la perdita di punti di riferimento del Paese. Tutto è di “parte” e quindi niente è “vero”. Questo è il trionfo del relativismo.

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