Mr. Fregnone, I presume
28/01/2008
Per quelli che i giornali stranieri altro che i nostri, ma che vuoi mettere con la stampa anglosassone? Leggete qui. E poi, datemi retta, se raffinato giornale straniero ha da essere, passate al Vernacoliere.
3 commenti
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al di là del suo non essere un giornale anglosassone ma americano (resti tra noi: prende il nome da una cittadina degli stati uniti d’america), a me non pare che il new yorker sbagli, dovendo raccontare una storia italiana, a raccontare grillo. che poi il provincialismo italiano preveda sovreccitazioni quandunque citati da qualunque organo di stampa straniera, nonché l’incapacità a distinguere un articolo da un’inserzione pubblicitaria, non significa che fare un ritratto di grillo corrisponda per forza ad approvarlo/appoggiarlo/esaltarlo. voglio dire: se tu scrivessi un articolo su michael moore, e alla stampa americana fregasse qualcosa che i cittadini di quel paese compaiano su quella italiana, ed esso articolo venisse ripreso come un’esaltazione di mm, sono ragionevolmente certa non saresti contento. poi magari il ny ha scritto che grillo è il più gran figo del mondo, ma io finché non lo leggo tendo a dubitarne. mica si può dare un giudizio basandosi sulla comprensione del testo della farkas, no?
Resti tra noi, ma quando sento parlare della “meravigliosa stampa anglosassone” io immagino si comprenda nella definizione anche la stampa americana, e non trovo la definizione particolarmente fastidiosa (ma a me non dà nessun fastidio nemmeno “attimino”, mentre non sopporto “casta”, “valori” e “italico”, quindi si vede che non faccio testo). Per il resto, leggeremo e vedremo.
Molto meglio la stampa tedesca, a parte l´episodio dei pizzaioli, ma lì era in ballo la finale dei mondiali