Senza commento
15/04/2008
VOTO: BETTINI, QUANDO SI PERDE NON CI SI DIMETTE (AGI) – Roma, 15 apr. – “Sono contro una concezione non europea che se si perde ci si dimette e si mette in discussione tutto”. Lo ha detto il coordinatore nazionale del Pd, Goffredo Bettini, intervistato dal Tg2. (AGI) Sim/Clo 151418 APR 08 NNNN
8 commenti
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non europea. quindi americana? o nepalese?
Vogliamo fare una lista per aiutare Goffredo?
Jospin (Francia, 2002), Schroeder (Germania, 2005), Klima (Austria, 2000), Persson (Svezia, 2005), Heinäluoma (Finlandia, 2007), solo per fare qualche nome del campo progressista che si è dimesso negli ultimi anni a seguito di una sconfitta. Ma immagino che a farglielo presente ci avrà già pensato l’intervistatore del TG2, sbaglio?
Alla pregevole lista aggiungerei un D’Alema post regionali del … (1999?). Non ne sono un fan, ma quel che è vero è vero
Per “perdere” bisogna almeno gareggiare. Qui, invece, non c’è mai stata neanche l’ombra della competizione. Tranne che nei mantra del “Stiamo recuperando”….
Goffredo Bettini al Corriere della sera, lo scorso 27 marzo: “Veltroni ha già compiuto un atto coraggioso accettando la candidatura: sapeva quali rischi avrebbe corso. Ora sta conducendo una campagna elettorale generosissima che solo lui poteva rendere così convincente ed entusiasmante per il nostro elettorato. Dopodiché io non credo ai dirigenti che valgono per tutte le stagioni, siano essi vincenti o perdenti: questa è un’altra grande patologia italiana. È per questo che sottolineo che personalmente mi sento indissolubilmente legato alle sorti della sfida politica alla quale insieme a Walter e a tanti altri sto contribuendo”.
http://tonypomata.ilcannocchiale.it/post/1872375.html
Ha giustamente detto non europea. E non avendo questo PD alcuna similitudine con il campo delle forze democratiche europee è logico aspettarsi dichiarazioni simili.
Spero di dover, prima o poi, affrontarele primarie per la reintroduzione della democrazia interna al partito.
Anche io voto Bettini,da sempre.