Le babysitter del Pd
“Al di là delle dichiarazioni dei suoi consiglieri, che indicano sempre nuove date cruciali per l’inizio della riscossa (prima il «nuovo film» annunciato da Goffredo Bettini dopo le conclusioni alla Festa di Firenze, poi la manifestazione del 25 ottobre, poi la vittoria di Obama, adesso il «Lingotto due» alla direzione nazionale di dicembre), è Veltroni stesso a non trasmettere la convinzione di volersi calare davvero nei panni del segretario di partito e di poter affrontare una traversata all’opposizione di quattro anni e mezzo”.
Non sono d’accordo su tutto quello che scrive, ma penso che questo articolo di D’Attorre abbia comunque il raro pregio di porre la discussione sulla crisi del Pd nei suoi termini propri. A partire da un sacrosanto punto di partenza: la storia che è un partito appena nato, che deve ancora crescere, che è piccolo, che deve imparare e che non è mica colpa sua e che bisogna avere pazienza, non è solo sbagliata – giacché se ne parla dal 2003 e si presenta alle elezioni, in una forma o nell’altra, dal 2004. E’ straziante.
Straziante? No, è solo un fallimento.
Morta l’ideologia, che era la guida del comportamento per chi non si tuffava nell’entropia del sistema sociale, per chi non era un fautore “peloso” della lapalissiana balla ossimorica del “mercato regolato” che fa il bene dell’umanità, semplicemente il Piddì non è nulla, e lo dimostra il fatto che sia nella messianica attesa del leader che risolverà tutto. Uolter? Massimo? Un giovane? Ma sì, mettiamoci ad aspettare la stella cometa, che forse ci indicherà “il pastore tedesco” (forse dei nostri, forse “anti”… bello, questo partito), così troveremo Lui, quello che ci dirà dove andare.
L’errore è qui. Nessuno di noi (facciamo voi?) ha una pallida idea di dove deve andare la società. Se per caso gliene viene una si vergogna perché diventa “comunista”, “statalista” e di “ista” un’altra lunga lista.
L’Vov
Le argomentazioni vanno bene, ma chi l’ha proposto e votato pensava davvero che Veltroni sapesse dirigere un partito (nazionale) e, addirittura, costruirlo?
Il presupposto è troppo…liquido