Cronache eterne
03/01/2021
Non so se ci sia un «apposito girone dell’inferno» per gli autori di certi recenti «orrori giuridici», come ha sostenuto Sabino Cassese in un’intervista al Messaggero di qualche settimana fa, e se sia prossimo o faccia tutt’uno con quello che andrebbe dedicato agli autori di certi orrori architettonici e urbanistici di cui ha scritto Francesco Pecoraro. Ma sono abbastanza sicuro che la causa prima degli uni e degli altri si manifesti anzitutto nel linguaggio, come dimostra questo gioiellino, tratto dal primo numero di Cronache sociali (maggio 1947).
