E la Cia, niente?
Ieri Walter Veltroni ha rilasciato una singolare dichiarazione, riportata dalle agenzie, che avrei voluto commentare qui. Poi però mi sono detto che sicuramente avevano capito male i giornalisti, che c’era senz’altro un equivoco, che figurati se uno che di mestiere fa il segretario del Partito democratico può rilasciare una dichiarazione del genere. E così non ho scritto nulla. Fatto sta che oggi quella dichiarazione è su tutti i giornali e non mi pare sia stata smentita. L’agenzia era questa:
CRISI/ VELTRONI: APPELLO A SENSO DI RESPONSABILITA’ NAZIONALE – 2
(…) Veltroni ricorda che nel Paese tutte le organizzazioni sociali stanno chiedendo di evitare le elezioni anticipate. “Confindustria e Vaticano chiedono nuove regole”, prima delle elezioni, perciò non si dovrebbe[ro] “anteporre i propri interessi a quelli del Paese”.
il PD è l’unica istituzione che conosco che è meno sorprendente del guardian ;-)
E il cinema italiano… che fa? Tace?
Confindustria e Vaticano, nell’ordine? Il diavolo si nasconde nei dettagli?
Basta mistificare, sono stanco. Gli uni raccolgono le firme per il referendum e poi lo mollano alla prima occasione di riprendersi le poltrone, gli altri, con un pugno di ridicoli voti di maggioranza presi con +24000 voti alla Camera e -300.000 o giù di lì al Senato prima proclamano che si governa anche con un voto solo e che dopo Prodi c’è solo il diluvio, poi, resi deboli dalla loro stessa debolezza, appena inizia a piovere aprono l’ombrello. Ma pensano davvero che siamo così coglioni? Che montano questo casino contro Berlusconi solo con l’intento di fargli pagare le elezioni e noi ci cadiamo? Gli uni e gli altri pari sono. Andiamo a votare e vediamo da chi preferiamo farci governare, rebus sic stantibus. Poi se Berlusconi commetterà gli stessi errori la faremo pagare anche a lui. Finchè, prima o poi, emergerà una nuova classe dirigente, che è l’unico problema vero che abbiamo, altro che legge elettorale. Perchè, col maggioritario non imbarcavano cani e porci pur di avere un voto in più? Non c’è legge che fermi i ribaldi. L’unico sistema perseguibile è iniziare a comportarci noi come pretendiamo che facciano loro (onestamente e disinteressatamente) e poi castigarli ogni volta che possiamo, affinchè si levino dalle balle. Prima dimostrare (noi) poi esigere (da loro). Non facciamo gli ipocriti anche noi, popolo che non rispetta le file, che raccomanda i figli, che vede nel fregare il vicino la massima prova della nostra intelligenza, che considera un vaffa day come il rito liberatorio, confessionale, delle nostre stesse schifezze quotidiane
L’ACI che dice? E il Rotary?
PD: più che un partito, una bestemmia
concordo con SdL…
usare gli argomenti del vaticano mi sembra troppo pure per il ma-anchista più incallito :-)
Tra le parti sociali che si sono presentate alla stampa dopo l’incontro con Marini la più pittoresca mi è sembrata quella degli industriali. Parevano una classe in gita scolastica.
Ho sempre votato PLI. Ho fondato il Club Forza Italia n° 58 nel 1993 ma concordo in toto con ROBERTO. Ed aggiungo, da cattolico praticante, molta colpa è da ascrivere alla CHIESA che ha instillato il concetto di raccomandazione nella cultura lasciando credere di essere il mediatore obbligatorio tra ciascuno di noi e l’ASSOLUTO ( e sia chiaro non mi riferisco nè a Prodi nè a Berlusconi!)
Franco
dichiarazione fuori luogo, anche se ritengo opportuno un nuovo sistema elettorale per poter scegliere un governo stabile e proficuo.
Ha tirato fuori organizzazioni sociali. La socialità non è mai fuori luogo quando si parla di come eleggere. Certo la Chiesa e Confindustria… bah…