Libero mercato
“La banca Morgan, di fronte alla rivolta degli azionisti di Bear Stearns che, colpiti dolorosamente nel portafoglio (…) hanno minacciato azioni legali massicce, magari col probabile lavaggio dei panni sporchi in pubblico (…) non ha esitato, per stroncare tale possibilità, a quintuplicare il valore della propria offerta. Ovviamente la Fed era d’accordo”.
“Quella parte dei commentatori che ha il riflesso condizionato di dar sempre ragione a chi comanda non ha ritenuto opportuno sottolineare l’inanità dell’intera operazione, dal punto di vista sia della legalità che dell’opportunità politica. Poco o nulla essi hanno creduto opportuno dire sulla radicale perdita di credibilità che Bernanke e Paulson (che ovviamente è stato anche lui d’accordo) hanno sofferto avallando sia il primo prezzo che il secondo”.
“Se infatti il prezzo quintuplo si giustifica vuol dire che la banca centrale stava col silenzioso assenso del tesoro finanziando una gigantesca operazione speculativa permettendo alla Morgan di offrire un prezzo cinque volte inferiore. Se invece il prezzo quintuplo non si giustifica allora vuol dire che offrendolo sia la banca che la Fed hanno veramente perso la testa e navigano senza bussola in un mare in tempesta”.
Marcello De Cecco, Repubblica – Affari e Finanza
la prima che ha detto.
partis causa
ho notato spesso che ogni volta che qualche crisi finanziaria, o monetaria, o energetica, sconquassa il nostro già precario mondo, subito qualcuno di importante si precipita a dire che i principi fondamentali della nostra economia sono stabili. mi viene quindi da pensare che i fondamentali della nostra economia siano basati sulla più ampia variabilità.
E’ dura fare il Bernanke dopo quanto – un decennio? – di allegro e dopante Greenspan …
Ma il vecchiaccio se n’è andato al momento giusto … ci ha ciulato qualche decina di miliardi per fare comprare le case ai suoi compatrioti e poi, voila, se ne va.
Grandissimo.