So cosa state pensando e la risposta è sì, vale anche per me, quindi risparmiatevi la domanda
Per essere sinceri non è che mi capiti solo con i blog. Anzi, mi capita soprattutto con i giornali. In particolare con certi editorialisti-opinionisti-corsivisti nonché raffinatissimi analisti di politica-costume-economia-mondiale-società-e-spettacolo (nonché, ovviamente, aspiranti scrittori). Ma il fatto è che io, quando leggo uno di quegli sproloqui pieni di dottissime citazioni, titoli e autori ignoti – o noti per la loro assoluta oscurità anche agli specialisti – nove volte su dieci, per quanto mi sforzi, proprio non riesco a non pensare: accidenti quante cose è riuscito a non capire quest’uomo!
P.S. Tra l’altro, ho il forte sospetto di non essere il primo a dirlo. Ma sono sicuro che in tal caso – come insegna il filosofo – qui non mancherà di certo chi me lo farà notare.
Non ti sfiora mai il dubbio di non avere capito tu? A me succede spesso
Il dubbio, no. A volte, semmai, la certezza.
I blog come mezzo e come ambiente mi piacciono poco, ma ammetto che siano un buon luogo per imparare a scrivere con più semplicità e meno esibizionismi citatorii.