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Di solito non faccio queste cose e se mi capitano ne diffido, per principio, ma è anche vero che ho un sacco di principi imbecilli, e quindi

22/09/2008

Ricevo e pubblico (autorizzato, ovviamente):

Salve, mi chiamo Paglia Patrizia ed ho 22 anni, saltellando da un blog all’altro quasta mattina sono approdata al suo, leggendo con piacere di essere capitata nell’angolino web di un giornalista. Le scrivo perchè anche io da qualche mese ho creato un blog su wordpress, ma non per sfogo personale o passatempo, bensì per condurre la battaglia per riavere un medicinale fenomenale, il COLOPTEN, che da qualche anno è stato tolto dal commercio. Il Colopten era un vaccino colibacillare prodotto in Francia ed entrato in commercio all’incirca 30 anni fa, la scarsa considerazione che lo ha sempre avvolto ha fatto si che su di lui non fossero condotte recenti sperimentazioni, così con l’avvento delle intolleranze aimentari esso è rimasto in ombra senza avere la possibilità di emergere, e dimostrare le sue valide proprietà, verificate per caso solo da pochissimi dottori che però non hanno mai comunicato ai produttori le loro constatazioni. Fatto sta che il laboratorio Debat, unico produttore al mondo di questo medicinale (che in quanto sperimentale non ha sostitutivi), ha chiuso, revocando l’autorizzazione all’immissione sul mercato del suddetto medicinale. Dato che questo farmaco è pressochè sconosciuto e ancora più ignorate sono le sue proprietà, nessuno si è dimostrato interessato a continuarne la produzione, ma se le industrie farmaceutiche (soprattutto la gente che potrebbe guarire grazie ad esso) venissero a conoscenza delle sue reali proprietà sono certa che non avrebbe difficoltà a tornare sul mercato. Io ho usato il Colopten dai 14 mesi di età per patologie quali sindrome del colon irritabile e intolleranza al lattosio (un’intolleranza, la mia, congenita che pertanto non può essere curata se non con la totale eliminazione del lattosio dalla dieta, e che cmq non permette recupero di tolleranza), sebbene per il colon irritabile non esistano cure io grazie a questo medicinale arrivai a credere di essere guarita, e per quanto concerne l’intolleranza…beh mangiavo latticini formaggi e dolci a base di burro e latte senza riscontrare sintomi, ora non posso mangiare neanche carni rosse! Altre persone, come me, usavano il Colopten per le intolleranze alimentari, addirittura una ragazza celiaca lo prendeva una settimana al mese ed ingeriva glutine senza conseguenze! Oltre che per questi straordinari impieghi il Colopten era efficace per patologie che spaziano dalla Candidosi alla gastrite, dalla dissenteria del viaggiatore, anche con scopi preventivi, al rinforzo delle difese immunitarie e disintossicazione da cure antibiotiche, e molto altro ancora…Non si può permettere che un farmaco così fenomenale, e che potrebbe essere più comune dell’enterogermina sparisca vittima dell’ignoranza e la disinformazione, la sua azione risulta positiva nei confronti di malattie che attualmente non possono contare su rimedi validi e altrettanto efficaci, (nel caso di intolleranze e colon irritabile le cure non esisono proprio). Sul blog www.colopten.wordpress.com stiamo lottando perchè molte persone possano tornare a sorridere ritrovando il benessere, la prego di aiutarci a diffondere questa vicenda, lei è un giornalista potrebbe scrivere un articolo, o magari conosce qualcuno che potrebbe aiutarci a far sentire la nostra voce, la prego non getti via questa mail, in essa vi è racchiusa la speranza di moltissime persone, le grandi cose si costruiscono a piccoli passi, uno potrebbe essere il suo, grazie per l’attenzione.

Patrizia

8 commenti leave one →
  1. enrico delfini permalink
    22/09/2008 20:30

    intervengo , come medico, che in passato ha prescritto talvolta il Colopten.
    Non molto in verità, perchè non completamente convinto dalla campagna promozionale e dai dati presentati dall’azienda che in Italia commercializzava il prodotto.
    Il prodotto (chiamarlo farmaco sarebbe inesatto) era proposto, se ben ricordo, non per la cura di disturbi del colon, ma come prevenzione delle affezioni genito-urinarie.
    Sinceramente, nella mia esperienza (che è durata una decina d’anni e qualche decina di pazienti), non ho visto alcun tipo di effetto benefico; e nessun tipo di effetto negativo collaterale.
    Quello che racconta Patrizia è però tutto un altro discorso, trattandosi di un caso di Sindome del colon irritabile. E’ una malattia molto frequente e per la quale, onestamente parlando, non esiste alcuna cura farmacologica davvero efficace, a parte qualche sintomatico. E, forse, la psicoterapia.
    Almeno, stando alla Evidence Based Medicine. Ma ogni medico potrebbe raccontare di casi che hanno trovato giovamento con la cura X o l’erba Y o le terme Z.
    Non lo dico per sminuire tali risultati; il fatto è che, non conoscendosi la vera causa e il vero meccanismo alla base della sindrome e di tutti i suoi sintomi, non è nemmno certo che due pazienti con la stessa diagnosi abbiano in realta la stessa malattia; per cui i risultati delle varie cure possono differire, e di molto, tra i due casi.
    Così come è storia comune vedere casi, anche gravi e di lunga durata, guarire senza una causa apparente.
    Quello che è certo, è che “conditio sine qua non” per poter sperare in qualche effetto è la fiducia del paziente.
    Un ultima considerazione: le case farmaceutiche hanno grosse responsabilità e grosse colpe in molti campi, ma, di solito, se fanno cose disdicevoli, è per guadagnare più del lecito con farmaci forse poco efficaci e sicuri. E’ difficile ipotizzare al contrario che rinuncino ad un potenziale mercato estremamente redditizio, come sarebbe quello di un trattamento efficace per una patologia diffusa, cronica e fastidiosa, ma non mortale (le condizioni ideali, se ci pensiamo per proporre farmaci e guadagnare fasntastiliardi di euro !)

    • Antonio permalink
      16/03/2023 16:26

      Gentile dottore, posso dirle che mia moglie ha sempre sofferto di cistiti recidivanti da escherichia coli, fino a quando il suo urologo, circa 20 anni orsono, le prescrisse COLOPTEN. Ebbene, dopo le prime assunzioni sembrò uscire da un incubo che la perseguitava. Bastava ogni tanto fare un ciclo, soprattutto dopo un trattamento con antibiotici assunti per altri motivi dalle infezioni urologiche.
      Da quanto COLOPTEN non è più in commercio il suo incubo è ritornato e nessun urologo è più riuscito a trovare la terapia giusta non dico per guarirla, ma almeno alleviare quella sofferenza che le condiziona la qualità della vita dal momento che nessun antibiotico ha più effetto su di lei essendo, l’infezione, divenuta resistente.

  2. colopten permalink
    22/09/2008 22:29

    Salve dr Delfini, nella lettera non mi sono dilungata, ma in proposito c’è molto da dire. Da quando questo Colopten non si è più tovato in commercio la mia salute si è totalmente stravolta, così tramite un mio zio colonnello in missione a Parigi ho condotto delle indagini. A quanto pare i produttori di questo fermento non erano a conoscenza delle sue reali proprietà, hanno chiuso per dei motivi che non hanno voluto rivelare, ma riguardo al Colopten hanno detto di averlo tolto perchè inutile e poco venduto. A me è stato prescritto all’età di 14 mesi, più di 20 anni fa, da un pediatra di Perugia (all’epoca l’unico ad avermi parlato di intolleranze), quando dicevo di usare il Colopten (indicato per le turbe intestinali nei lattanti) per l’intolleranza al lattosio quasi mi ridevano in faccia, eppure con poche somministrazioni l’anno avevo totalmente risolto i problemi legati al colon irritabile ed ingerivo alimenti contenenti lattosio quasi tutti i giorni senza conseguenze, spesso anche in grandi quantità. Ho conosciuto una ragazza celiaca che prendendolo la prima settimana di ogni mese ingeriva glutine senza avere sintomi, ed altre persone lo usavano per gastriti, candidosi, dissenteria del viaggiatore ecc… Sono pochi i dottori che conoscevano questa medicina, ancora meno quelli che la prescrivevano per le suddette patologie (diverse da quelle previste nel foglio illustrativo) e nessuno di loro ha mai comunicato questi “impieghi alternativi” scoperti con gli anni, anche per caso, ai laboratori Debat che così ancora oggi sono convinti di aver prodotto per 30 anni fialette di semplice acqua distillata senza alcuna importanza. Testimonianze come la mia però, dimostrano tutt’altro, pertanto sono convinta che alla sparizione di questo medicinale sia possibile porre rimedio; se i produttori fossero stati a conoscenza di queste immense possibilità di mercato non lo avrebbero di certo tolto, forse non avrebbero neanche chiuso, ma evidentemente la sfiducia che hanno sempre riposto in questo farmaco alla fine gli si è rivoltata contro, come si suol dire chi dorme non piglia pesci! Ad ogni modo la mia intenzione è quella di far si che il Colopten torni sul mercato; come semplice consumatore non posso fornire spiegazioni sui meccanismi che regolavano la sua efficacia, ma una cosa è certa, non smetterò mai di ribadire la mia esperienza e di lottare per riavere la mia salute, mia e di chi come me potrebbe tornare a sorridere grazie al Colopten. La ringrazio per l’interessamento ed il suo intervento, in quanto per me è di fondamentale importanza raccogliere la voce di tutti!
    Ps: Naturalmente nei miei post l’uso di termini quali farmaco, medicinale ecc.. è solo a scopo lessicale, per non incappare in scomode ripetizioni.

  3. enrico delfini permalink
    22/09/2008 23:44

    Devo dire che la sua storia mi incuriosisce. Sarà forse una deformazione professionale, ma sono sempre perplesso quando sento di prescrizioni come quelle che lei racconta.
    Le indicazioni registrate nella scheda tecnica non sono messe lì tanto per mettere qualcosa; ma sono dal punto di vista legale tassative. Un medico che prescive un farmaco per una indicazione “alternativa” si espone a rischi non indifferenti. E se un tale modo di agire era forse possibile una ventina di anni fa, oggi sarebbe impensabile.
    Il problema delle “intolleranze” è davvero difficile da trattare, perchè non è raro che in questo ambito le diagnosi e le definizioni siano spesso poco affidabili; esistono laboratori ch eseguono non si sa bene quale tipo di accertamenti su saliva, capelli, sangue con risultati che quasi mai si accordano con quello che “dicono” gli esami “ufficiali”. E dico ufficiali tra virgolette perchè non ho molta fiducia nemmeno nei dosaggi radioimmunologici e super-sofisticati.
    Però mi permetto di avanzare qualche dubbio su una diagnosi di celiachia in cui sia possibile una risoluzione “a comando” dei sintomi col Colopten, o con qualsiasi altro farmaco (compresi quelli annunciati propri in questi giorni).
    Direi di più: quando anche un prodotto dimostrasse di attenuare o cancellare i sintomi, la cosa potrebbe non essere una buona notizia: il disordine immunologico sottostante, che non viene modificato, potrebbe, anche se esprimersi con il quadro classico, portare a risultati anche più gravi, come un aumento dei linfomi o di altre patologie anche molto severe.
    se posso avanzare un consiglio, indirizzerei gli sforzi non verso il mondo farmaceutico, ma verso quello degli integratori alimentari, dove le norme e i regolamenti sono molto meno esigenti. Basti vedere la quantità di prodotti per il colesterolo, o per l’artrosi, che sono in commercio senza aver dimostrato sicuri effetti; anzi, senza averli nemmeno cercati.

  4. colopten permalink
    23/09/2008 08:28

    Nel mio piccolo posso dirle questo: il Colopten era un vaccino colibacillare, usato anche per profilassi preventiva, e come fermento per ristabilire l’equilibrio della flora batterica o la disintosicazione da cure antibiotiche, le intolleranze come è noto in soggetti predisposti possono verificarsi anche a seguito di patologie intestinali o infiammatorie a localizzazione intestinale come il morbo celiaco non trattato o alcuni farmaci chemioterapici o l’alcolismo cronico. Alla luce di ciò evidentemente è stato prescritto come si fa con i classici fermenti, (come nel mio caso) riportando però risultati di altre portate. A dire il vero anche io vorrei tanto sapere come facevano queste frazioni di batteri nel nostro organismo a fare i miracoli, sto cercando, pur con difficoltà, di trovare qualche dottore che potrebbe darmi tali spiegazioni, ancora non ci sono riuscita. Per quanto riguarda gli integratori, beh rispetto a quello che ho sempre fatto, ovvero prendere qualche fiala l’anno, l’idea di dover prendere pasticche a vita non mi entusiasma (nel mio caso non sono nemmeno sufficienti), meglio l’acqua distillata, che tra l’altro può essere usata unitamente e che dopo vent’anni posso garantirle mi ha fatto godore sempre di ottima salute, non mi ammalavo mai (in termini di raffreddori e..), e questa osservazione è stata avanzata anche da altre persone, anzi le dirò da quando non lo prendo più ho già sofferto di esofagite 3 volte e ho avuto 5 infiammazioni urinarie anche piuttosto fastidiose, disturbi frequenti nei soggetti intolleranti e che in vita mia non ho mai avuto, sempre per la forte azione preventiva di questo fermento. Inoltre la mia intolleranza è congenita, presente dala nascita, e caratterizzata dalla totale incapacità di digerire il lattosio, i miei sintomi oltre alla diarrea sono la forte disidratazione e appunto l’incapacita di digerire persino le carni rosse. Io non sto affermando che i dottori che prescrivevano questo Colopten giocassero al piccolo chimico, ma è chiaro che nel voler curare una cosa si è scoperto di curarne anche un’altra, forse qualche dottore saprebbe darci delle spiegazioni più esaurienti in proposito, mi auguro di trovarlo, il fatto è che di intolleranze alimentari si parla in modo diffuso solo da pochi anni, 30 anni fa quando questo farmaco è entrato in commercio il concetto di intolleranza non attraversava neanche il pensiero dei produttori, ma oggi, ora che siamo a conoscenza di queste possibilità, è giusto, e di estrema importanza, far si che siano condotte nuove sperimentazioni, e sia fatta luce sulla questione. Le grandi scoperte derivano dalla casualità, come diceva Einstein Dio non gioca a dadi, noi piccoli consumatori siamo il caso, a voi la scoperta.

    • NICOLETTA GHERARDI permalink
      22/05/2009 17:31

      SONO ALCUNI ANNI CHE SOFFRO DI DISORDINI GASTROINTESTINALI MOLTO
      PESANTI E SONO POCHI I CIBI CHE POSSO MANGIARE SENZA PAGARE UN CARO
      PREZZO.ADESSO MI RITROVO UN’ALTRA SERIE DI PROBLEMI CHE PROBABILMENTE
      DERIVANO DALLE SCARSE DIFESE IMMUNITARIE E DAL MALEASSORBIMENTO
      INTESTINALE.
      NESSUNO E’ RIUSCITO IN QUESTI ANNI A TROVARE UNA SOLUZIONE E MI CHIEDO
      QUESTA SITUAZIONE COSA POTRA’ ANCORA CAUSARE SE NON RIESCO A FERMARLA.
      BEH SAREI BEN CONTENTA DI RISCHIARE CON IL COLOPTEN PERCHE’ ADESSO
      NON STO RISCHIANDO MENO.

  5. concetta permalink
    13/12/2010 14:59

    salve dottor ho 36 anni e da quando avevo 12 anni che soffro di diarrea insistente e questo problema mi fa paura a uscire di casa ho fatto tantissime esami e anche la colonscopia e la gastroscopia mi aiuti grazie da concetta .

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