Capace di pensare con la propria testa /1 (Gorbaciov)
Sulla crisi finanziaria:
Bisogna istituire nuove regole e reintrodurre nelle scelte dei governi i criteri della giustizia sociale e della solidarietà verso i più poveri e i più deboli all’interno dei paesi e nei rapporti tra paesi. Dopo il crollo dell’Urss gli Stati Uniti si sono sentiti dei vincitori e hanno imposto al mondo le loro regole. Ora dovrebbe essere chiaro a tutti che quelle regole non hanno funzionato.
Su Putin e sull’Occidente:
Putin ha commesso degli errori sul piano dello sviluppo democratico, ma non possiamo dimenticare l’eredità che ha ricevuto da Eltsin: un paese che stava andando in pezzi. Bisogna dargli atto che ha evitato il collasso della Russia. Se dovessi fare il calcolo del più e del meno, il più supera di molto il meno. (…) La Russia sta facendo il suo percorso verso la democrazia e si trova a metà strada. Le lezioni occidentali non servono a molto. Anzi, possono essere controproducenti. Basti pensare alla guerra scatenata dalla Georgia contro l’Ossezia che in Occidente ha mostrato un sistema informativo spesso poco rispettoso della verità.
Sulla politica e sulla democrazia:
Io penso che in Russia ci sia bisogno di un partito capace di pensare con la propria testa. (…) I cambiamenti globali che si annunciano… richiederanno una grande partecipazione popolare. Partiti addomesticati dai poteri non sono in grado né di crearla, né di organizzarla. Voglio anche aggiungere che questo non vale solo per la Russia, ma anche per voi occidentali.
(Dall’intervista a Mikhail Gorbaciov pubblicata oggi su Repubblica)
Trackbacks