Italia Anno Zero
Prima Marco Travaglio a spiegarmi che la politica è fonte di corruzione e di sprechi. Quindi Giavazzi&Alesina a spiegarmi che la politica è fonte di sprechi e corruzione. Dieci minuti di questo trattamento sono bastati a farmi decidere di risparmiare sull’elettricità. Ho spento il televisore.
Però, mentre disponevo pazientemente le carte del solitario sul tavolo ripetendomi che la violenza non è mai la soluzione, e domandandomi se non si tenda generalmente a sopravvalutare l’importanza delle soluzioni a scapito del procedimento, ho continuato a pensarci su.
Non tanto ai Luttwak della finanza, con quel loro curioso accento e le loro granitiche certezze, capaci di suscitare in me un’unica domanda: ma perché stanno in Italia? Già che insegnano a Boston, non potrebbero passare lì anche il tempo libero? Le regolari trasferte in Italia fanno forse parte del contratto?
No, dicevo, non pensavo a loro. Ma a Travaglio, Santoro, Di Pietro. Pensavo che si devono decidere, perché delle due l’una: o dicono che l’autogoverno della magistratura funziona a meraviglia, e infatti quando i magistrati si comportano male, come De Magistris e Forleo, il Csm li trasferisce subito; e infatti quando le procure cominciano a inquisirsi tra loro, come Salerno e Catanzaro, il Csm è non meno pronto a intervenire e a risolvere il problema – e dunque, per dirla alla Giavazzi, la politica non si deve impicciare perché va tutto alla grande – oppure denunciano, come faceva ieri Travaglio, che appena un bravo magistrato come Forleo o De Magistris tocca interessi che non deve toccare, ecco che subito il Csm lo trasferisce. Ma sostenere entrambe le cose è come dire che lo stato non deve impicciarsi dell’economia e deve lasciar fare ai privati che ci capiscono, e però prima dovrebbe cortesemente pagare i danni fatti dai privati, pagandoli peraltro a quegli stessi privati. E’ chiaro che se la metti così, poi uno si fa delle domande.
Secondo me la risposta potresti chiederla a Chiamparino, che ti dirà “sono d’accordo con Alesina e Giavazzi”, come ha fatto per quasi tutta la putata di ieri.
Hai fatto male a chiudere la TV ieri. Ti sei perso, nell’ordine:
1) la Granbassi
2) Alesina che si distraeva guardando la Granbassi
3) Alesina che non riusciva a stare seduto composto
4) Castelli che se la prendeva con i piccoli imprenditori del Nord che ora si lamentano ma fino a ieri hanno guadagnato un sacco di soldi e ora, se davvero ci tengono alla loro azienda, dovrebbero vendersi lo chalet in montagna o la casa al mare (come dice un mio amico, questo a conferma che la Lega, pur di portarsi a casa il federalismo fiscale, sarebbe disposta a qualsiasi cosa … pure a dire la verità).
5) Giavazzi che non capiva le vignette di Vauro
Un accostamento, quello tra i paladini del liberismo e quelli del giustizialismo, azzeccatissimo.
Complimenti
Ineccepibile.
in effetti sono mesi che rimando la stesura di un saggio sul nesso tra morandismo e dipietrismo
scusa Cundari, pero’ onestamente Alesina accostanto a Travaglio è come il Papa accostato a don Abbondio…
ma Santoro va da uno bravo a curarsi? Come si fa a sostenere “Lotta dura senza paura” per gli operai del nord, contro i politici che gli danno troppo pochi soldi, in sussiegosa alleanza con A&G che vorrebbero interdire quegli stessi politici e abrogare il bilancio dello Stato, nella cornice della storica alleanza con DP&T che li vorrebbero invece arrestare tutti per il solo fatto di aver desiderato avere del denaro pubblico da spendere? Ma davvero siamo ridotti così? Io preferisco Bruno Vespa e non lo dico per fare lo spiritoso.