L’immaginazione al potere
22/01/2009
Erano mesi che mi domandavo cosa fosse quella strana sensazione che avvertivo davanti a ogni nuova manifestazione dell’obamismo nostrano, osservando i generosi sforzi di tanti attempati leader politici che raccoglievano preferenze e si accordavano sulle nomine Rai quando Obama ancora giocava con il trenino elettrico. Avevo in testa un’immagine, che tuttavia non riuscivo a mettere a fuoco. E finalmente ho capito: quelle ragazzine che vanno dal parrucchiere con una rivista sottobraccio, indicano la foto di una top model di due metri per coscia e dicono: “Vorrei i capelli come i suoi”.
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