Previsioni
Quando si è cominciato a parlare della possibilità di un decreto del governo per sovvertire le regolari sentenze della magistratura sul caso Englaro, ho pensato che fosse una bufala, o meglio una velina, messa in giro dal governo per mostrare la propria buona volontà, e poi non far nulla.
Quando il decreto è stato varato dal Consiglio dei ministri, ho pensato che la ragione fosse la stessa: fare il gesto, ben sapendo che Napolitano non lo controfirmerebbe mai, e dopo il rifiuto del Quirinale lasciar cadere la cosa.
Ora che ho sentito Berlusconi dire che “se il presidente della Repubblica non firmasse il decreto, noi inviteremmo immediatamente il Parlamento a riunirsi ad horas ed approvare in pochissimo tempo, due o tre giorni, una legge che anticipasse quella legge che è già nell’iter legislativo, e cioè quella che contiene questa norma”, e che “se non ci fosse la possibilità di ricorrere ai decreti tornerei dal popolo a chiedere il cambiamento della Costituzione e del governo”, gli credo. E penso che siamo già molto oltre il Venezuela.
In video rende di più.
Si teme che il funerale si accavalli con S.Remo.Questo si sarebbe di cattivo gusto.
Scusa Cundari, ma perchè usi il verbo “sovvertire”? Senza polemica, è solo una domanda, ma mi incuriosisce sentir parlare di sovversione al nascere di una legge. Una nuova legge non cambia sempre le cose? Quello che era illecito ora è permesso, o viceversa si vieta qualcosa che prima era lecito, sbaglio?
Ne discende che chi prima costruiva (sullo stesso prato) una casa lo faceva abusivamente (e una sentenza lo condannava), e dopo la nuova legge invece no.
Qualunque nuova legge va contro le sentenze, e del resto un’amnistia, o peggio ancora un indulto, come dovremmo chiamarli, genocidio golpista?
Lo ripeto perchè sia chiaro, non ho alcun intento polemico, magari c’è qualcosa che non capisco.
è semplicissimo: perché quella legge viola la costituzione e tutti i principi fondamentali dello stato di diritto da questa riconosciuti, a cominciare dalla separazione dei poteri. perché stabilire che se una sentenza non gli piace il governo può fare una nuova legge che interviene direttamente *sul singolo caso* e rovesciare gli effetti di quanto stabilito dalla sentenza significa per l’appunto sovvertire l’ordine costituzionale democratico del paese (in parole povere: mandarlo a puttane). Questo è il punto, che non c’entra niente con il merito del caso Englaro, se cioè sia eutanasia o rifiuto dell’accanimento terapeutico.
Mah….rispetto la tua opinione, pur restando nei miei dubbi. Ho opinioni molto meno ferme di te su argomenti simili, non essendo un giurista. Da ignorante, vado più con la logica e con i ricordi.
Sarò anche prevenuto, ma è che quando sento parlare di governo golpista, sovversivo, stadi cileni e cose simili mi ricordo di altri tempi, quando a forza di sentire ripetere ste cose qualcuno ci ha creduto davvero e ha fatto qualche centinaio di morti inutili.
Se io pensassi che è in atto una sovversione, sentirei il dovere di reagire, anche con le armi…..capisci la mia logica? Sono del 58, nel 78 (Moro) avevo 20 anni, me la sono fatta tutta quella passeggiata, e non è stata rilassante.
Anche se clandestinamente (sul mio blog), ho auspicato che i dirigenti più responsabili della sinistra pesino bene le parole nel combattere questa battaglia.
Io sono il primo a giudicare una porcata questa iniziativa, la ritengo una porcheria nel merito e nel metodo.
Ritengo però (magari sbagliando) che l’ordinamento vigente abbia tutti gli strumenti per gestirla, e in ogni caso una porcata è una porcata, per farla diventare un golpe ce ne vuole.