Un altro uomo
L’ho detto a Bettini. Coinvolgiamo subito la periferia, organizziamo assemblee sul territorio, facciamoci mandare dei documenti su 4-5 grandi temi: la crisi, l’Europa visto che si vota dopo poco, un Welfare universalistico, il Nord e il Sud. Mi ha ascoltato con grande attenzione, poi si è deciso il contrario. Si chiamano a raccolta 3000 persone il giorno prima, le si divide in una decina di gruppi, poi all’assemblea parlano i portavoce dei gruppi, due ospiti stranieri, magari Bono o chissà chi altro, si chiude con un discorso di Veltroni. Ma così Walter si riduce a fare il leader dei supporter e questo non può bastare a un grande partito. (…) Se hai un’opinione diversa vuoi distruggere il partito. Se ti acconci, come è avvenuto per la legge delle Europee, sei uno sconfitto. Adesso basta. Quando io e mia moglie litigavamo di brutto non andavo di là dalle bambine a dire che il papà voleva strangolare la mamma.
Distratto dai tentativi di sovvertire l’ordine costituzionale democratico del paese, dimenticavo di segnalare l’intervista di Pier Luigi Bersani a Repubblica. La prima da candidato.