Il mio programma politico (punto 5)
10/07/2009
5. La questione settentrionale non esiste. Il primo e il principale problema dell’Italia, oggetto dell’iniziativa del partito, si chiama questione meridionale. L’uso dell’espressione “questione settentrionale”, sia essa pronunciata in pubblico o in privato, anche una sola volta, comporta l’immediata espulsione.
7 commenti
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Ti apprezzo molto, ma su questo punto sbagli. La questione settentrionale esiste per il PD e il centrosinistra in quanto al Nord vota quasi la metà dell’elettorato italiano (23/50 milioni), e in 15 anni di bipolarismo berlusconiano la minoranza del centrosinista è dipesa principalemente dalla sua debolezza al Nord. Poi si può sempre perdere vincendo la Puglia e la Campania, ma mi pare una magra soddisfazione
Esistono eccome le questioni, meridionali e settentrionali…
Ps: sono espulso ora:-)?
Cundari mi posso iscrivere online anche da te?
Le questioni meridionali esistono eccome, vero.
MA si possono pur sempre affrontare promettendo miliardi a un continente.
E tra l’altro, fanno 26 dollari a persona.
http://riciardengo.blogspot.com/2009/07/riflessione-caustica-si-fa-presto-dire.html
http://adusumliminae.tumblr.com/post/138617448/sono-pi-stupidi-di-noi-i-meridionali-che-le
Sempre disordinati sti comunisti….o è una tattica per confondere il nemico? In ogni caso ti rimangono solo i punti 2, 3 e 4 per spiegare chi dovrebbe espellere gli eretici. Il principio era facile, ora ti voglio vedere con le procedure. L’unico caso che io ricordi è stato quando i famigerati probi viri, ai tempi dell’espulsione dell’eroico Villari (l’avevate dimenticato eh?) non fecero, diciamo, una gran figura. Chi ci metti a fare il lavoro sporco?
ps: si scherza eh :-)
La questione settentrionale si chiama Italia. “Perché perdi le elezioni al Nord” andrebbe letto come “perchè perdi le elezioni in Italia?”. O, come dice Bersani, il Nord è una metafora del sistema produttivo…