La regola dei tre anni
26/04/2010
Premesso che considero la cancellazione dello “scalone Maroni” una delle più gravi responsabilità dell’ultimo governo Prodi, e l’attuale opposizione del Pd al nucleare un errore al fondo non molto dissimile da quello, questa dichiarazione di Berlusconi sui lavori per la prima centrale che cominceranno, pure stavolta, ma tu guarda un po’ il caso, proprio “entro tre anni” – proprio come la succitata riforma delle pensioni, ovviamente anch’essa varata giusto tre anni prima della fine della legislatura – mi fa venire un sospetto. Anzi, due. Il primo è che ci marci. Il secondo è che sia convinto di perdere le prossime elezioni (o perlomeno che non sarà lui a guidare il prossimo governo).
7 commenti
leave one →
L’ho notato anche io.
In generale tutta la riforma del fisco, compreso il blasonato federalismo, necessita di 3 anni di lavoro http://bit.ly/a9oePi
A differenza della posizione sullo Scalone Maroni, la contrarietà al nucleare non è nè pregiudiziale (o almeno non solo) nè giustificata da calcoli elettorali: è ragionata, argomentata e lucida. E bilanciata perfino da una controproposta su altre fonti energetiche.
(Mi sa che è per questo che se la tengono per sè)
oggi per la prima volta visito questo blog, mi sembra ben fatto, ma ho letto pochi post e prima di metterlo tra i preferiti vorrei sapere -senza dovermi leggere tutto- se il tenutario è favorevole o contrario alla reintroduzione dell’energia nucleare. lo chiedo perchè è uno dei pochi argomenti su cui non sono disposta a cedere di un mm: l’espressione “…attuale opposizione del Pd al nucleare un errore…” mi allarma un po’ e mai vorrei trovarmi a parlare della francia ce le ha ai confini e avremo un notevole risparmio sulla bolletta tra soli 20 anni.
allora, io aspetto…
confermo, sono favorevole alla reintroduzione dell’energia nucleare. spiacente di deluderti.
grazie, ciao
hai dimenticato la sconfitta del cancro: tra tre anni anche quella
puoi articolare meglio il presunto errore politico sullo scalone ? Grazie.