Come smettere di fumare senza volerlo /2
Da quando ho scritto qui per la prima volta del mio non fumare è passato un po’ di tempo: allora non fumavo da appena tre giorni, ora da centoventisette. E devo dire che un po’ di cose sono cambiate. Adesso, per esempio, in alcuni momenti, mi capita di prendere in considerazione l’ipotesi che nei prossimi giorni io continui a non fumare. Al terzo giorno di astinenza era come trattenere il respiro: puoi pensare di resistere dieci, venti o trenta secondi in più. Mica pensi: “Ecco, finalmente ho smesso di respirare”. Adesso è diverso. E sono diversi anche i sogni. Fino a qualche tempo fa, facevo sempre lo stesso tipo di sogno, come tutte le altre volte in cui ho smesso di fumare: sogno sempre che a un certo punto mi accendo tranquillamente una sigaretta, come se niente fosse, magari ne fumo anche più d’una, e poi all’improvviso mi torna in mente che avevo smesso e mi dispero, penso che è stato tutto inutile, tanta fatica e tante sofferenze buttate, per ricominciare così, per distrazione. E’ chiaro qual è il trucco, perché tutto si regge sul fatto che non dai un solo tiro da uno, poi due, poi centoventisette giorni, e se per qualsiasi ragione dovessi credere di avere dato anche una sola boccata, tutto crollerebbe come un castello di carte (spesso gli smettitori alle prime armi fanno proprio questo errore: non fumano da una settimana, da un mese o da un anno, e pensano di potersi permettere una boccata, a quel punto, o una sigaretta, e che sarà mai una sola, dopo tanto tempo, e così ricominciano. Perché no, non è mai abbastanza, il tempo).
In realtà, il sogno è una specie di profezia che tenta di autoavverarsi. Ed è insidiosissimo. Specialmente per chi ha la pressione bassa, e magari la mattina, sulle prime, fatica a distinguere i sogni dalla realtà. Mettiamo che dorma accanto a una fumatrice, che possa trovare facilmente le sigarette, magari persino sul comodino. Il fatto è che il tuo corpo e la tua mente e il tuo spirito e ogni tua più intima fibra vogliono che tu ricominci a fumare. E se al risveglio pensi di avere già ricominciato, sia pure per errore, e per quanto in quel momento, in quel sogno che sembra ancora un ricordo, ti sia sentito davvero disperato (oltre che un demente), c’è poco da fare: per un attimo, per un irripetibile istante, sei felice. Sei libero. E’ finita. Puoi fumare. Ed è così che il sogno potrebbe avverarsi, e proprio nei suoi dettagli apparentemente più surreali: ricominceresti a fumare per errore.
Da qualche notte però i miei sogni, come vi dicevo, sono cambiati. Evidentemente il mio inconscio ha visto che quella strategia non funzionava, e deve aver pensato che servisse qualcosa di più forte. Ora, nei miei sogni, non ricomincio più a fumare per sbaglio. Niente affatto. Adesso è una scelta deliberata. Purtroppo (o forse dovrei dire per fortuna) al risveglio non sono più in grado di ricostruire esattamente il ragionamento, ma un ragionamento c’è sempre: chiaro, consequenziale, implacabile. Adesso nel sogno non mi dimentico più di avere smesso, al contrario, il punto di partenza è proprio quello. E al termine di un lungo ragionamento decido che basta così, siamo seri, è chiaramente tempo di ricominciare a fumare. E ricomincio.
A pensarci bene, mi viene il sospetto che anche questa sia una profezia che tenta di autoavverarsi, come nell’altro sogno, ma a modo suo: in fondo, visto che il trucco della dimenticanza non ha funzionato, questo sogno ti lascia comunque con l’idea che c’erano dei validi motivi, per ricominciare a fumare. C’era tutto un ragionamento, anche se adesso non è che te ne puoi ricordare tutti i dettagli, ma insomma avevi una motivazione, e filava, eccome.
Un’altra cosa che è cambiata, in peggio, è l’ipocondria. Nel senso che prima, perlomeno, la certezza di avere qualsiasi malattia sentissi nominare era comunque mitigata dalla consapevolezza che sarei morto prima per malattie legate al fumo. Ora, all’improvviso, è come se l’idea di potere davvero riuscire a smettere di fumare, per sempre o almeno per un tempo abbastanza lungo da raggiungere la pensione, mi esponesse a ogni sorta di male incurabile fino a questo momento non considerato. Non sai più quello che ti aspetta. Escludi (si fa per dire) una causa di morte che ti eri ormai abituato a considerare certa, e acquisti in compenso tutte le altre. Non è un grande affare.
Non so se e quando tutto questo finirà, ammesso e non concesso che io non ricominci prima (e anche questo, a pensarci bene, è un paradosso). Mio padre, per smettere, ha utilizzato un buon sistema. Ha fatto un accordo con se stesso. Si è detto: a settant’anni ricomincio. Quando me l’ha raccontato, poco tempo fa, gli ho detto che mi sembrava geniale e che volevo fare lo stesso. Lui, però, non è d’accordo. Sostiene che dovrei aspettare di compierli io.
il il sogno di ricominciare a fumare per sbaglio lo faccio ancora.
ho smesso di fumare nel 1997.
Un grande post e decisamente sincero.
Ho smesso da credo due anni. Ho già sognato di fumare qualunque cosa mi capitasse a tiro: perfino il sigaro.
PS anch’io ho sognato di ricominciare per sbaglio, con conseguente disperazione. E’ veramente interessante questa cosa.
beh, bravo non fumatore. ti avevo letto nell’altro post e avevo scritto un commento condividendo con te quel senso di nostalgia di se stessi al pensiero di pensarsi senza sigaretta. fumatrice incallita con l’idea di smettere. ma come cacchio faccio? già provato, ai 4 mesi senza fumo ci sono arrivata anch’io, sognando anch’io di fumare, spesso, volentieri, con sensi di colpa onirici. e la consapevolezza al risveglio che era solo un sogno, principio di piacere soddisfatto nel sonno. e brava mi dicevo, sognavi di fumare ma nella realtà non fumi da 4 mesi!! no, non dicevo ‘mesi’, si contano i giorni, le settimane quando smetti. un po’ ti odio perchè hai smesso, un po’ ti amo come ti amavo nel post precedente. continua così, non mollare. io fumo e non riesco a smettere, non voglio, non ce la faccio adesso, ma ci riproverò. dovrò. devo. e riprenderò anch’io tra 30 anni. intanto devo smettere. COME????
Anche io sto cercando di smettere ma non ci riesco, fumo da 13 anni ho provato un pò di tutto varie volte ma con zero risultati, ora voglio provare una sostanza che potrebbe aiutarci a smettere, non sò se la proverò davvero, è un pò estrema come cosa e mi spaventa un pò. E’ una pianta che cresce in Africa si chiama Tabernante Iboga: http://www.iboga.it
BASTA VENDERE CAZZATE A CARO PREZZO. O MEGLIO, FATELO PURE PER CARITA’, MA SENZA QUESTE FALSE TESTIMONIANZE CHE SI SGAMANO SUBITO. PATETICI
complimenti fcundari, tanti complimenti se hai pensato di volerti del bene. Siccome l’articolo è datato..sei riuscito a mantenere la parola? Hai più fumato? ciao