La legge dello spettacolo è uguale per tutti
Ora che tutte le ospiti serali del presidente del Consiglio avranno letto le esose richieste della loro giovane commensale – pari a cinque milioni di euro iva esclusa – temo che le cose cominceranno a mettersi male sul serio, per il loro anfitrione e per tutti noi. Da questo punto di vista, non importa nemmeno che la storia sia vera. Basta e avanza che le interessate l’abbiano letta. E’ una legge di mercato, che ha già trovato mille dimostrazioni proprio nel mondo dello spettacolo. C’è poco da fare, sono cose che succedono regolarmente ad attori e cantanti, figurarsi se non possono capitare a Silvio Berlusconi, a questo punto, con tutte le ammiratrici che si ritrova. Basta pensare alla ragionevole probabilità che domani o dopodomani salti fuori quella che ha deciso di fare Bingo, e per sbaragliare la concorrenza, come tante altre groupie prima di lei, dica semplicemente: “Sono incinta”.
In tal caso sara’ evidente che e’ tutta una montatura
parlando di groupies: e se uscisse la Cynthia “Plaster Caster” di turno con il calco di tutto l’albaradan dell’Altissimo???
Sarebbe a dir poco esilarante…