Casella di partenza
23/03/2011
Negli altri paesi democratici, quando un ministro finisce sotto inchiesta, un minuto dopo si dimette. Da noi, quando un politico finisce sotto inchiesta, un minuto dopo diventa ministro.
Negli altri paesi democratici, in compenso, è la libera stampa a chiedere di regolamentare nel modo più stringente le intercettazioni, per difendere i cittadini dalle intromissioni del governo. Da noi invece è il governo a chiederlo, e la libera stampa a opporsi.
Qualcosa non torna.
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Forse quel che non torna è che in quell’altro paese democratico le intercettazioni sono infinitamente meno regolamentate che da noi, al punto che l’amministrazione federale può intercettare chi vuole, come vuole e quando vuole senza dover rendere conto a nessuno.
E che se questo succedesse anche da noi in questi termini, ci sarebbe di sicuro l’opposizione di parecchia libera stampa.
Così, tanto per evitare di fare di tutt’erba un fascio. Mi mancavano i tuoi interventi, ma eviterei di cadere in tentazioni da cui finora ti eri tenuto alla larga.
che si tratti di cose molto diverse non c’è dubbio. il punto è se tra le due cose c’è o no un nesso.