Un pianeta diviso in due
Vorrei far notare che su circa sei miliardi di abitanti del pianeta Terra, più di cinque miliardi e novecentottanta milioni non hanno votato per Berlusconi (lo so, lo so: l’originale è più spiritoso, ma non è facile tenere questi standard).
Da segnalare che tra l’intervista di Veltroni su Vanity Fair di mercoledì e il suo intervento al congresso delle Acli riportato sull’Unità di oggi, ebbene sì, il Pd ha perso lo o,3 per cento, secco. In soli tre giorni è passato, nelle parole del suo segretario, dal 34 al 33,7 (per la prossima settimana, se i miei calcoli sono esatti, i dati di Veltroni dovrebbero coincidere con quelli del ministero degli Interni, che dicono ancora 33,1).
E merita una segnalazione anche questa nuova frontiera del giornalismo, in cui un leader politico è di fatto autorizzato a sparare la cifra che preferisce senza che alcuno si permetta di rettificare. Ormai anche i voti presi alle elezioni vengono dati come si danno i partecipanti a una manifestazione: 33 secondo la questura, 34 secondo gli organizzatori.
La differenza fra i dati veltroniani e quelli ufficiali è il famoso “elettorato potenziale” di cui parlavano i sondaggi.
poteva andare peggio. Chesso’, come alle comunali di Massa
Il problema lo ha creato Bettini. Avesse detto 34,7 anziché 35 e approssimando per difetto questo e per eccesso ( molto per eccesso ) il 33,1. Insomma eravamo lì…
Non ho capito: siamo noi i fessi che pensavano di governare col 33% o loro gli arroganti che ora pretendono di governare col 53%?
La seconda che hai detto. Il PD e’ per la vocazione maggioritaria. Degli altri.