Tentazioni demoniache
In Parlamento si discute di un emendamento al decreto sicurezza che punta a espellere le prostitute in quanto “soggetti socialmente e moralmente pericolosi”. Tutti gli articoli sul tema, sia pure fuori dalle virgolette, riportano il principio di “pericolo per la pubblica morale”.
A quanto pare, il dialogo tra Veltroni e Berlusconi si concentra su tre questioni: federalismo fiscale, Rai, bilancio del Comune di Roma.
Dal sito del Corriere della sera: “Berlusconi ha espresso un «ringraziamento» al Papa per «l’apprezzamento del nuovo clima in Italia con l’avvento della nostra parte politica» che rappresenta il Partito dei popoli europei e che «è per il Vaticano cosa molto apprezzabile». Il premier è intervenuto sugli schermi di Canale 5. «Noi siamo dalla parte della Chiesa – ha sottolineato il premier intervistato da Maurizio Belpietro – crediamo nei valori di solidarietà, giustizia, tolleranza, rispetto e amore dei più deboli. Siamo sullo stesso piano su cui opera la Chiesa da sempre». Berlusconi ha ripetuto he tra Stato e Chiesa «è possibile ogni dialogo su ogni argomento», nel rispetto reciproco. Questo, conclude, «è l’atteggiamento profondo del mio governo che non può che compiacere il Pontefice e la Chiesa»”.
Avrà benedetto il papa la possibilità di espellere le prostitute in quanto “soggetti socialmente e moralmente pericolosi”, oppure avrà ricordato che in pochi casi le prostitute lo fanno per scelta, e altre devono essere le azioni per contrastare la prostituzione in Italia.