Non è facile per nessuno
Se ho capito bene – sono a casa mezzo ammalato e l’ho seguita per radio soltanto a tratti – all’assemblea del Pd Walter Veltroni ha ottenuto il solenne “voto di fiducia” che aveva chiesto sulla sua linea. La linea mi pare riassumibile nei seguenti punti: partito pesante e radicato, tessere come se piovesse, ampia politica di alleanze, piena continuità con l’Ulivo, Romano Prodi figura storica centrale e irrinunciabile del Pd (e speriamo che quella mezza sega di Obama impari qualcosa da lui).
Poco fa a “Otto e Mezzo” Piero Fassino ha sostenuto – a dimostrazione di quanto la magistratura non sia politicizzata – che finora tutte o quasi tutte le numerosissime inchieste contro Berlusconi si sono concluse con archiviazioni o assoluzioni.
E io mi lamento per qualche linea di febbre.
Del proporzionale alla tedesca e del cancellierato con sfiducia costruttiva non ha parlato? E dire che pure quelli erano due suoi vecchi cavalli di battaglia.
ora non è che con la scusa di una febbriciattola puoi esimerti dal commentare luca sofri tra le auguste personalità della direzione nazionale