E non sa nemmeno chi era Apollo Creed
Non c’è niente da fare. E’ inutile prendersi in giro. Puoi anche imparare a memoria tutti i nomi di tutti i componenti di tutti i gruppi che non hai mai ascoltato in vita tua, fingere un sincero interesse per la pittura, l’architettura, l’arte contemporanea, annuire mentre ti parla di colori pastello come se sapessi cosa siano e chiacchierare amabilmente di musei come se fossi perfettamente consapevole della loro esistenza, forma e ubicazione. Puoi presentare il più vasto campionario di interessi fasulli che mai uomo abbia osato imbastire senza essere nemmeno candidato alla guida del Partito democratico. Puoi bluffare, dissimulare, mentire, ingannare e omettere quanto vuoi. E puoi persino riuscirci. Puoi persino farle credere di sapere davvero cosa sia il color champagne, cosa significhi la parola “Sting” e cosa esponga il Palazzo delle esposizioni. Puoi benissimo darle a bere di conoscere davvero nomi di persone che non siano tuoi parenti o tuoi amici e non giochino in una squadra di calcio, discorrere per ore al telefono di musica contemporanea, scultori di avanguardia, scrittori di retroguardia e pittori sulla fascia. Certo che puoi farlo. E in milioni di modi diversi. Perché sei un professionista, perché è questa l’unica cosa che ti ha insegnato la scuola e sono lezioni che non si dimenticano. Puoi tenere un’apposita garzantina sotto il sedile della macchina o ascoltare le canzoni di Battiato, per fare prima, mentre vai allo stadio o torni dal campo di calcetto. Ma per quanto tu possa impegnarti, arrivando a mutare la tua personalità fino a renderla irriconoscibile persino a te stesso e correndo il serio rischio di imparare davvero tutta quella marea di inutili fregnacce, non basterà. Non c’è niente da fare. Perché quando le parlerai degli occhi della tigre, lei – mi dispiace – non capirà. Per compiacerti proverà magari a farti gli occhi da cerbiatta, l’occhio da triglia o lo sguardo da mignotta, ma non capirà. E solo allora sarai tu a capire, finalmente, quanto sia inutile ingegnarsi, faticare e dannarsi l’anima per colmare un abisso che nonostante tutti i tuoi sforzi, non c’è niente da fare, rimarrà sempre disperatamente incolmabile.
Sei pericolosamente nella zona Melandri (Rambaldo, non Giovanna) quella: come si sta bene tra noi uomini, ma perché non siamo nati tutti finocchi?
E invece io in trasparenza, pensa te, vedo il vero ammmmore.
per completezza d’ipotesi dell’irrealtà, se tu le avessi detto “gli occhi della tigre” e lei, assai spiritosamente, avesse risposto “seh, occhi di gatto”, e tu a quel punto avessi detto senza traccia d’ironia “guarda che apollo creed non è un cartone animato”, ecco, io solidarizzerei con quella poveretta.
Pfui (a tutti e tre)
Il fatto che non sia in “fregnacce intimiste” mi fa quasi sospettare che sia tutta un’ardita metafora politica.
Ti fa lo sguardo da mignotta e ti lamenti? Se Walther Matthau fosse davvero il tuo modello vedresti la cosa in modo differente
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Una valanga di stereotipi, una serie luoghi comuni, una pila di banalità e una bella dose di semplicismo; sono questi gli ingredienti della tua Weltanschaung.