Un partito sempre più liquido
08/09/2008
Il passaggio più importante del discorso di Firenze, da questo punto di vista, Veltroni lo ha dedicato a una foto che nei giorni scorsi ha fatto il giro del mondo: un orso polare tradito dallo scioglimento dei ghiacci attorno a sé, che non sa come mettersi in salvo. “Il mio cuore sensibile si è commosso”, ha detto Veltroni. Non fatichiamo a crederci.
(qui il resto)
4 commenti
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Quindi ad ascoltare il segretario, in termini rigidamente freudiani, saremmo alla sciolta?
Ma se non vi piace ‘sto benedetto segretario, ma perchè non dite: andiamo a congresso e contiamoci, proponendo un nome, un’alternativa e un nuovo schema?
La pratica del logorio doppiogiochista, sogghignante e malizioso a me non è mai piaciuta…
non capisco di quale doppio gioco parli, anche perché a me pare che nell’articolo ci sia scritta proprio la stessa cosa: proponete un’alternativa e contatevi. O no?
Che poi la storia che non c’è nessun altro, Veltroni è insostituibile per forza di cose, ecc, è demenziale quanto quella del logorio. Non c’è nessuna insostituibilità e nessun logorio, non mi sembra che Veltroni sia messo peggio del giorno precedente le politiche. Se oggi, per dire, ne mettesse in campo una buona, di idea, un’iniziativa politica decente e spregiudicata, su Alitalia, sulla giustizia, sulla mancanza di competizione tra banche e assicurazioni ecc, quello che volete voi, tutta questa fuffa sul logorio della vita moderna e l’orso polare finirebbe in un istante. Ma Veltroni non è un uomo pratico, è un intellettuale di seconda fila prestato alla politica con un certo talento opportunistico, e in questo senso come sindaco di Roma qualcosa di dignitoso l’ha fatto, come a suo tempo Argan, che era un intellettuale di prima fila. Però gestire la politica nazionale, l’economia, non è affar suo, non ci capisce una mazza, come non ne capiva una mazza Fassino, altro dirigente di caratura giornalistico-organizzativ-intellettuale. A me di quel campo lì piace solo Bersani. Però è chiaro che la politica, specie a sinistra, ha i suoi riti accademici, calma e gesso e rispetto per il compagno segretario, quindi ne esce fuori l’impressione ridicola del “logorio” quando, ripeto, Veltroni è oggi quello che è sempre stato, né più né meno. Ci sono altri incarichi per lui, e non necessariamente in Gabon. Semplicemente non è al posto giusto, là dove l’hanno messo. Tra un po’ se ne accorgono, se ne fa una ragione pure lui, e provano con un altro. Faccio loro gli auguri, perché non è che a destra stanno messi bene, con quel leader attivo ma anche un un po’ finale.