Il ventennio

Vi dirò che comincio a provare una certa tenerezza per quei giovani sinceramente convinti della teoria secondo cui a depredare la povera gente e gli onesti lavoratori di questo paese sarebbero la “casta” dei parlamentari, lo stato, la politica. Bravi ragazzi, spesso brillanti studenti e sempre attenti lettori di giornali, nati e cresciuti in questi ultimi venti o trent’anni. E improvvisamente rimasti soli, eppure decisi a immolarsi – in perfetta buona fede – per una causa sbagliata. Meriteranno anche loro, un giorno, il loro pezzetto di memoria condivisa. Ma non oggi.