Senza pietà
17/12/2008
Ho già spiegato in lungo e in largo perché considerassi il caso Englaro come ai limiti dell’indecidibilità. E di conseguenza perché sull’interruzione dell’alimentazione, anche se vi fossi stato obbligato, proprio non avrei saputo come prendere posizione. L’iniziativa del ministro Sacconi, a questo punto, mi pare invece ben lontana dai confini dell’indecidibile, per ovvie ragioni di elementare umanità. Se non mi dilungo ulteriormente, in questo caso, non è dunque perché non abbia una posizione, ma solo per evitarmi una causa che non avrei alcuna speranza di vincere.
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