Un passo alla volta
Ricapitolando: per affrontare la crisi, Berlusconi propone incentivi e facilitazioni di vario genere per chi voglia farsi la veranda, Franceschini un fondo per le fasce più povere finanziato con una tassa (una tantum) per chi guadagna dai diecimila euro al mese in su. E tanti acuti commentatori, in compagnia di numerosi esponenti del centrodestra, s’indignano della “trovata demagogica” di Franceschini. Il segretario di Rifondazione comunista la definisce “elemosina di Stato”. Bossi e Casini, invece, dicono che è una proposta sensata.
Pare sensata anche a me, come sensata mi sembra pure la proposta precedente, quella di estendere anche ai precari che perdono il posto almeno una parte delle tutele previste per gli altri lavoratori. Il fatto che da qualche tempo il Partito democratico abbia preso a dire cose sensate, semplici e chiare, è un merito non da poco del suo nuovo segretario, che fa ben sperare per il futuro. Chissà che l’uscita dalla crisi non sia poi meno lontana di quanto si crede.
E no, non mi riferisco alla crisi economica.
Come contributo polemico (visto che io, su questo, sono d’accordo con loro) alla discussione, ti linko cosa dicono i radicali De Lucia e Capone, a proposito della proposta di Franceschini.