Tempo perso
E’ tutto così prevedibile – quello che succede, dico, e in particolare le reazioni e i commenti a quello che succede, e le reazioni alle reazioni, e soprattutto le mie reazioni alle reazioni e ai commenti – che a capire qualcosa di matematica potrei ricavarne una formula infallibile: data x, ne conseguono y, z, a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m, n, o, p, q, r, s, t, u, v. Capissi anche qualcosa di informatica, brevetterei subito il codice, come programma di autoaggiornamento per blog e social network: inseriti tre o quattro parametri elementari, ma basta anche un feed alle notizie fondamentali dell’Ansa, il sistema genera automaticamente le posizioni dei diversi partiti, giornali, intellettuali e cabarettisti – senza bisogno di aspettare che si pronuncino effettivamente – seguiti dai commenti preimpostati del titolare. Se qualche genio dei computer è disposto a lavorarci, sarei felice di testare un prototipo.
Ci ho ragionato un po’ su, e non ci può fare. La fregatura è che gli stramaledetti sistemi sono assolutamente onesti, lineari e logici.
È pur vero che è tutto assolutamente prevedibile e scontato, ma solo per noi che siamo distorti e deviati ormai irreparabilmente. Loro (i computers) non potrebbero mai raggiungere le vette di alienazione di un elettore italiano :-)