L’uovo del serpente
A proposito di quanto si diceva qui (nei commenti), giusto pochi giorni fa, su ruolo e responsabilità dello stesso D’Alema nello sfondamento a sinistra di una concezione “americanista” della politica, con la “staffizzazione del partito”, l’enfasi sul leader, eccetera eccetera, trovo sul Corriere della sera l’anticipazione di un libro di Alessandra Sardoni (Il fantasma del leader, Marsilio), che contiene questo significativo documento, a firma Claudio Velardi e Fabrizio Rondolino, allora tra i principali esponenti dello staff dalemiano.
Il partito, inteso come ceto politico, è un cane morto. Il suo stato è sotto ogni punto di vista desolante (… ). Sarebbe illusorio credere che la nascita della Cosa 2 possa diventare l’occasione per una rifondazione del partito, che non può essere rianimato. Dobbiamo aggirare l’ostacolo. Si potrebbe parlare di una crescente “staffizzazione” del Pds. Dobbiamo pensare il Pds come una delle componenti del comitato elettorale di Massimo D’Alema.
Sai, caro Francesco, ho letto quell’articolo ma gli stralci che ne avrei tratto io sono altri.
Ed in ogni caso, se il partito non può essere rianimato, quello di D’Alema sembra un, binettiano, accanimento terapeutico