Solitudini
Da qualche mese, e cioè da quando Francesco Rutelli ha deciso di lasciare il Partito democratico per fondare una nuova formazione politica, diciamo così, c’è un rutelliano che abbandona il Pd a cadenza settimanale. Cosa che a me, dopo l’uscita di Rutelli, continua a non sembrare tanto sconvolgente e imprevedibile, né nel merito né nella tempistica (fossero andati via a cadenza quotidiana, il dibattito non durava una settimana, e dovevano dividersi tutti insieme gli stessi tre articoli). Quello che mi sembra assai più degno di nota, e che infatti sui giornali non mi pare che alcuno abbia notato, è che praticamente nessuno degli ex rutelliani che abbandonano il Pd si sia sognato neanche per un attimo di andare nel partito di Rutelli. Nemmeno Paola Binetti, ultima ad annunciare oggi l’adesione all’Udc, ha fatto eccezione. Che è tutto dire.
Però, far passare Binetti per rutelliana è un po’ una forzatura…