Massimi profitti percepibili (a titolo personale)
Il Corriere della sera riporta un interessante giudizio della Corte d’appello di Palermo su Massimo Ciancimino: «Il suo ruolo non può certo dirsi marginale pur dovendosi convenire che Ciancimino, tra i tre imputati, è quello a cui non può addebitarsi una condotta ispiratrice autonoma, quanto una condotta diretta a conseguire il massimo profitto percepibile a titolo personale in nome del padre Vito». Mi chiedo, a partire da questa interessante precisazione, come dovremmo qualificare il ruolo svolto nella vicenda dal gruppo Espresso-Repubblica, dalle trasmissioni di Michele Santoro, da Marco Travaglio e dal Fatto. Quello svolto da Veltroni, invece, non me lo chiedo. Lo so.
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Repubblica apre un dibattito on line sull’assenza, a sinistra, di un leader capace di battere Berlusconi, sull’inadeguatezza di Bersani e le mancanze del Pd. A partire dalle parole di Gianni Alemanno.
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L’Herald Tribune di ieri, ripreso oggi con grande enfasi dal Tg1 di Augusto Minzolini, spiega che “Fiat Pushes Work Ethic at Italian Plant”.