Un dubbio all’improvviso
Ma Walter Veltroni, prima di rilasciare questa intervista a Repubblica, una telefonata a Giorgio Tonini – una – l’ha fatta?
Lo so, lo so: la settimana scorsa lo aveva detto solo il segretario del partito, per giunta dopo che a riproporlo era stato D’Alema, due settimane fa (dopo Casini, un mese fa, e dopo lo stesso Bersani, due mesi fa). Ieri, invece, lo ha scritto Eugenio Scalfari su Repubblica, prendendosela pure con Vendola e Di Pietro. E allora, dal punto di vista di Veltroni, si capisce che cambia tutto, per carità. Però, insomma, almeno uno squillo, al più leale e convinto tra tutti i suoi sostenitori – ma pure una mail, un messaggino, un poke su Facebook – giusto per dargli il tempo di correggere il tiro, fare un’altra dichiarazione, rettificare quelle degli ultimi sei mesi, che gli costava?
Trackbacks