Parola di Berlusconi
“Se vi è un dato certo del nostro sistema politico è che oggi, nel popolo italiano, è profondamente radicata la volontà di poter scegliere direttamente da chi essere governati, ad ogni livello, dal sindaco della propria città al Capo del proprio Governo. La gran parte dei cittadini non vuole che le decisioni prese nel momento delle elezioni possano venire modificate da logiche o interessi politici che sono a loro completamente estranei”.
Nessuno può dimenticare che il grande mutamento del sistema politico, cui in molti, a destra e sinistra, abbiamo collaborato, si fonda anche sulla decisione di assicurare la stabilità della funzione di Governo, indicando sulla scheda il nome del candidato Premier e imponendo a tutti chiare scelte di programma e di alleanza davanti agli elettori.
“Un debito – non dimentichiamocelo mai – ereditato dai Governi del compromesso storico”.
Sono altrettanto certo che nessuno di voi intende gettare via così frettolosamente tutto ciò che in questi anni abbiamo costruito insieme, dal bipolarismo…
“Tutto si può fare, ma non si può tradire il mandato ricevuto dagli elettori”.
Vi è già un’intesa sui princìpi fondamentali riguardanti tre questioni: l’aumento dei poteri del Presidente del Consiglio…
“In rapporto con questa azione riformatrice si pone il problema di una modifica della legge elettorale che per noi ha un solo limite invalicabile, la difesa del bipolarismo… (Applausi dai Gruppi PdL e LNP e dai banchi del Governo)… perché vogliamo che il cittadino sappia in anticipo chi sarà il leader, quale sarà l’alleanza di Governo…”
Onorevoli senatori, oggi non è in gioco la persona del Presidente del Consiglio; oggi è in gioco la scelta tra il proseguimento di un progetto di cambiamento e la restaurazione ovvero il ritorno all’indietro, il ritorno a quei vizi tradizionali della politica che sono all’origine dei problemi di cui ora soffre l’Italia.
caro cundari,
qui mi pare che si senta tanfo di paura…..lei che dice?
un saluto cordiale in tempi che cordiali – onestamente – non son proprio