Macchiato tiepido
Poi dicono perché in Italia non c’è il bipartitismo. Tutti questi politologi che da venti anni non si capacitano del fatto che nel nostro paese il bipolarismo non abbia ancora prodotto quel “tendenziale bipartitismo” da loro tante volte auspicato – invece del demenziale multi-micro-partitismo che ha generato ininterrottamente dal 1994 a oggi, col Mattarellum come col Porcellum – ecco, mi chiedo se tutti costoro siano mai entrati in un bar. Ora voi mi direte che in questa follia collettiva del cappuccino caldo macchiato freddo in tazza tiepida e del caffè tiepido macchiato freddo in vetro freschino, alla fine dei conti, non c’è niente di originale, che in fondo anche la protagonista di “Harry ti presento Sally” ordina tutto a questo modo. Vorrei però farvi notare che quello è un personaggio comico, che quel modo di fare, nel film, è presentato come una sua caratteristica particolarmente bizzarra, non come la norma. Mentre io ho uno zio il quale, ogni volta che al bar ordina un tè, chiede che gli portino anche dei cubetti di ghiaccio in un piattino – a parte, come direbbe Sally – in modo da essere ben sicuro che la sua bevanda saporita, attraverso un attento dosaggio di acqua bollente e cubetti di ghiaccio, raggiunga esattamente la temperatura a lui più gradita. Però, quando dalla temperatura del tè si passa ai problemi della politica nazionale e al modello istituzionale più adatto alla nostra democrazia, è un convinto bipolarista.