Escapismi tardivi
Il portavoce del “movimento 9 dicembre” – che non è un movimento di resistenza alle primarie del Pd, ma un pezzo non so quanto rilevante del movimento dei forconi – solleva in un’intervista a Repubblica il problema dei “banchieri ebrei” (è sempre la stessa storia: si comincia col complotto dei banchieri, quindi si passai ai “banchieri ebrei” e si finisce con gli ebrei e basta). Seguono considerazioni piuttosto inquietanti sulle ragioni di Hitler e anche un appassionato elogio dell’Ungheria di Orban. Un posto dove i libri hanno ripreso a bruciarli davvero, come spiega Luigi Manconi sull’Unità di oggi in un articolo terribilmente esaustivo.
E pensare che io, fedele a un’antica tradizione, giusto il 9 dicembre avevo preso il primo aereo per la Francia. Il problema è che ieri sono tornato, giusto in tempo per vedere gli Ape Escape perdere in finale contro Michele a X Factor. Vi dico la verità: non li ho votati solo perché già voto alle primarie del Pd e in tempi di crisi non posso permettermi di votare a due talent show. E comunque gli Ape Escape sono andati decisamente meglio del mio candidato alle primarie del Pd (il che mi suggerisce l’inquietante considerazione che per far andare le cose nel verso giusto, o almeno nel verso giusto secondo me, forse dovrei smettere di votare io).