A margine del 25 aprile
25/04/2017
Certo che deve essere stata durissima, per Palmiro Togliatti, convincere militanti che venivano da vent’anni di clandestinità, che sotto il regime fascista e con la complicità della corona erano stati perseguitati, picchiati, incarcerati, della necessità di sostenere il governo del Maresciallo Badoglio e del re, perché prima c’era da liberare l’Italia e tutto il resto sarebbe venuto dopo. Un compito di una difficoltà mostruosa, che non voglio in nessun modo sminuire. Va anche detto, però, che i militanti ai quali Togliatti si rivolgeva quando annunciava la svolta di Salerno non avevano passato neanche un’ora su facebook.
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